Una nottata al bivacco Pedrinelli: indimenticabile
Il weekend scorso, insieme alla mia ragazza, decidiamo di preparare gli zaini e di partire alla volta di Carona, un piccolo villaggio della val Brembana a circa 45 minuti di auto da Bergamo. L’obiettivo di questi due giorni è quello di raggiungere il bivacco Pedrinelli a 2353 mslm e di trascorrere lì la notte. Una nottata al bivacco Pedrinelli. Prepariamo i due zaini e li riempiamo con tutto il necessario per trascorrere le due giornate: sacchi a pelo, tute, k-way, acqua in abbondanza, pasta fredda, biscotti, frullato Herbalife, cioccolato fondente, frutta e due cotechini da preparare alla griglia insieme a del buon vino rosso.
Prendiamo il sentiero
Lasciamo l’auto in un parcheggio del paese di Carona e ci avviamo verso il bivacco prendendo il sentiero 209 passando per la cascata della Val Sambuzza. Inizialmente il percorso è nel bosco, mentre mano a mano che si sale di altitudine ci si trova circondati da prati immensi. La salita, durata circa 3 ore con varie pause per fare fotografie, mangiare e bere, è stata impegnativa a causa del peso degli zaini, ma ne è valsa la pena.
Incontro con delle simpatici marmotte
La salita ci ha regalato un paesaggio unico e l’incontro con alcune marmotte che se ne stavano rilassate sulle pietre che caratterizzano questo luogo. Sono presenti anche alcuni laghi di varie dimensioni che, a causa della siccità, si sono ristretti e dove molte persone e famiglie si fermano per trovare un po’ di refrigerio. L’altitudine qui è di circa 2000 mslm, ma nonostante ciò il caldo è tanto e ci fa sudare copiosamente. Per fortuna abbiamo i ricambi.
Raggiunto il bivacco Pedrinelli
Finalmente, nel tardo pomeriggio, raggiungiamo il bivacco Pedrinelli e con un po’ di sorpresa vediamo che è vuoto. Così decidiamo di riposare un attimo distesi sul prato e successivamente cerchiamo di avviare il fuoco per cucinare i nostri due cotechini che saranno la nostra cena (pà e strinù), mentre intorno a noi compaiono i primi stambecchi che sembrano incuriositi dai nostri movimenti. Fortunatamente chi ci ha preceduto ha lasciato un po’ di brace nella zona adibita alla griglia e riusciamo ad accenderla. Nel mentre aperitiviamo.
I coinquilini della notte
Alle 20 circa altri tre ragazzi fanno capolino al bivacco e dopo aver mangiato decidiamo di giocare a carte e goderci un favoloso tramonto. I colori del cielo sono tendenti al rosa e, appena si scurisce, iniziano a comparire ai nostri occhi le prime stelle: uno spettacolo unico. Solamente la temperatura che è scesa bruscamente ci impedisce di rimanere fuori dal bivacco e andiamo a dormire.
Il pizzo Zerna
La mattina seguente, dopo aver salutato i tre ragazzi e dopo aver fatto colazione, decidiamo di raggiungere il pizzo Zerna (2572 mslm), un bellissimo posto dal quale vedere il panorama unico a 360 gradi. Da qui è possibile vedere il bivacco e tutti i laghi che precedono il bivacco. dall’altro lato il più importante lago di Publino che il calore di questo periodo ha diviso in due bacini d’acqua. Dopo aver goduto della vista e aver scattato qualche foto riprendiamo il cammino per scendere a valle. Stanchi, ma con il cuore pieno di emozione e serenità, torniamo a casa nel caldo della Val Seriana…
Questo percorso lo consiglio a tutti gli amanti della montagna perché escursionistico, anche se un minimo di resistenza bisogna averlo, soprattutto quando le temperature sono alte e il dislivello è di un certo tipo.
Non mi resta che dirvi… buon viaggio!
Enrytraveller
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